Il palazzo cinquecentesco appartenuto alla nobile famiglia Granafei vanta un portale d’ingresso di rara bellezza. Riccamente decorato con lesene, capitelli compositi, angeli e rosette, è impreziosito dallo stemma della famiglia. Lo stemma Granafei originario del ‘500 raffigurava un leone rampante con tre spighe di grano. Tuttavia, osservando attentamente il portale in via Lucantonio Resta, noterai uno stemma bipartito: a sinistra il classico leone e le spighe, mentre a destra compare una croce latina, simbolo dello stato ecclesiastico. Questo stemma bipartito è attribuibile all’abate Francesco Luca Granafei, vissuto nella seconda metà del ‘600. Questo dettaglio suggerisce che il portale sia stato realizzato alcuni decenni dopo la costruzione iniziale del palazzo. Oltre al portale, del vecchio palazzo rimangono una finestra con eleganti festoni e un doccione apotropaico, un elemento scultoreo che, secondo la tradizione, serviva a tenere lontani gli spiriti maligni.
