Palazzo del Monte di Pietà

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Il Palazzo del Monte di Pietà a Mesagne, completato nel 1626, è un edificio che racconta secoli di solidarietà e impegno civico. Adiacente all’antico ospedale, si fa notare per i suoi dettagli architettonici, come la colonna angolare con l’angelo reggi cartiglio e i doccioni apotropaici dalle elaborate cornici, pensati per allontanare il male.

Lo storico Antonio Profilo ci rivela che l’ospedale, intitolato al Corpo di Cristo e con una sua propria organizzazione (Priore, Procuratore e Cassiere), fu probabilmente edificato tra il 1559 e il 1578. Fu un’opera importante, sostenuta anche dall’Università mesagnese, come testimonia lo stemma con la scritta “Hospitium Pauperum”, “Ospizio dei Poveri”. Una descrizione dettagliata del 1731 ci informa che al piano terra ospitava una chiesa e quattro stanze dedicate all’assistenza ospedaliera.

Il Monte di Pietà: aiuto ai bisognosi

Il Monte di Pietà fu istituito nel 1591 grazie alla generosità del nobile Palmerio de Rinaldo, che donò 400 ducati e, successivamente, una rendita annua di 1000 ducati, con precise disposizioni per la sua gestione e per l’assistenza ai bisognosi. Molte altre donazioni seguirono, inclusa quella significativa del cardinale Mario Albricci nel 1679.

L’amministrazione del Monte ebbe una storia complessa: inizialmente laica, divenne mista e poi esclusivamente ecclesiastica nel 1681. Tuttavia, l’Università mesagnese, nel 1760, ottenne da re Ferdinando IV il ripristino dell’amministrazione laica, in linea con le volontà del fondatore. Nel corso del tempo, l’edificio ha ricoperto diversi ruoli importanti per la città, ospitando la sede comunale dal 1835 al 1868 e, in seguito, la pretura.