Il Museo Militare di Mesagne, di recente istituzione, è custode della memoria cittadina, raccogliendo reperti che raccontano le esperienze dei soldati mesagnesi durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Molti degli oggetti esposti non sono solo testimonianze storiche, ma veri e propri cimeli che conservano storie familiari tramandate nel tempo.
Tra i reperti più significativi spiccano le stampelle di un soldato ferito nella Prima Guerra Mondiale, donate dai suoi pronipoti, un simbolo tangibile del sacrificio e della resilienza. Di notevole interesse storico è anche un elmetto tedesco con un foro di proiettile, ritrovato proprio nel territorio di Mesagne, che evoca direttamente i campi di battaglia. La Scheda da Reduce del Tenente sacerdote Daniele Cavaliere, fatto prigioniero a El Alamein nel 1942, offre un’ulteriore, profonda pagina di storia personale.
Il museo espone anche una varietà di altri oggetti, tra cui telegrafi, una radio d’epoca, moschetti e baionette della Prima Guerra Mondiale, medaglie al valore e persino una valigia di soccorso con un manuale di chirurgia d’urgenza, che evidenzia le difficili e crude condizioni affrontate al fronte.
Attraverso questi oggetti, il museo narra le esperienze personali dei soldati mesagnesi nei grandi conflitti del ‘900, diventando un punto di riferimento per la memoria collettiva e per comprendere il contributo della nostra comunità alla storia nazionale.

