Chiesa di Sant’Anna

Condividi con...

La Chiesa di Sant’Anna a Mesagne, eretta tra il 1683 e il 1699, è un magnifico esempio di architettura barocca salentina. La sua costruzione fu il risultato di un voto a Sant’Anna da parte di Vittoria Capano, vedova del principe Niccolò De Angelis, per la guarigione del figlio Carmine. Il progetto fu affidato al canonico e architetto mesagnese Francesco Capodieci, lo stesso che diede forma alla Chiesa Madre.

La sua facciata in pietra leccese, capolavoro dei maestri barocchi Pietro Elmo e Giuseppe Cino, è considerata uno degli esempi più pregevoli del Barocco in Puglia. Tripartita verticalmente da un doppio ordine di colonne e lesene, presenta quattro nicchie che un tempo avrebbero dovuto ospitare le statue dei quattro evangelisti. In alto, un imponente frontone con un medaglione riporta l’anno di completamento: il 1699. La chiesa fu aperta al culto qualche anno dopo dal principe Carmine De Angelis in persona.

L’Interno e le Sue Opere d’Arte

L’interno della chiesa si distingue per la sua semplice eleganza: un’unica navata con copertura a volta accoglie le tre tele seicentesche, di attribuzione incerta, poste sugli altari.

Sull’altaremaggiore potrai ammirare la tela della “Natività”, con le figure tradizionali dei pastori, Maria, Giuseppe, e naturalmente, Sant’Anna con San Gioacchino. L’altare dedicato al Santissimo Crocifisso ospita la “Crocifissione”, affiancata da San Francesco e Santa Caterina da Siena. Infine, nella cappella di Sant’Oronzo, si trova la “Deposizione”, una suggestiva copia di un’opera del Veronese, attribuita forse ad Andrea Cunavi o Giacomo da San Vito.

Vieni a visitare la Chiesa di Sant’Anna e scopri uno dei tesori più affascinanti dell’itinerario barocco di Mesagne.